Creatività
Come è vero che tante case non fanno una città così si può dire che tante stanze non fanno una casa.
Questo luogo è il racconto di una serie di occasioni progettuali succedutesi dall’anno 2000 ad oggi, affrontate con un linguaggio che si è affinato nel tempo in tanti dettagli tecnici e architettonici, ma si è mantenuto coerente con se stesso.
Si tratta di interventi realizzati sugli interni, partendo da un contenitore talvolta anonimo per trasformarlo nello spazio di vita o di lavoro della committenza.
La casa in cui viviamo, il nostro spazio di lavoro debbono farci sentire bene e soddisfare il nostro senso estetico. L’architetto ha il compito di cogliere le sensazioni personali, comprendere gli stili di vita e farsi interprete attraverso il suo personale linguaggio del comporre lo spazio ideale per chi lo dovrà vivere.
La combinazione di volumi, colori, materiali e luci uniti in un pensiero di architettura ha dato vita a questi progetti.
Profilo personale
Stefania Campomori è nata ad Imola nel 1971.
Dopo gli studi classici si iscrive alla facoltà di Architettura di Firenze, dove si laurea nel 1998 discutendo una tesi in restauro architettonico.
Nel 1999 apre un proprio studio ad Imola, dedicandosi in particolare all’architettura d’interni (residenziale, direzionale, commerciale) e al restauro.
Alba Progetti
Nel 2007, dopo aver completato il percorso con ANAB (Associazione Nazionale Architettura Bioecologica), fonda, assieme a tre colleghi ingegneri ed architetti, Albaprogetti, società di professionisti che opera nel settore dell’architettura integrata ecosostenibile.